Freeclimbing a Kalymnos in Grecia: arrampicare sulle falesie

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free climbing kalymnos

Chiudete gli occhi ed immaginate di arrampicare una parete a picco su un mare azzurro intenso, tanto intenso da confondersi col cielo. Intorno a voi solo il silenzio e il profumo degli arbusti che, timidi ma coraggiosi, nascono tra le fessure delle rocce, il tutto accompagnato da una brezza marina che armoniosamente mescola colori e odori.

Pensate non sia possibile? Oppure credete che un posto del genere esista ma che, sicuramente, sarà nascosto in chissà quale parte del mondo?

Vi sbagliate di grosso. Questo posto esiste eccome, ed è più vicino di quanto possiate pensare. È Kalymnos, un’isola dell’arcipelago greco del Dodecanneso a una manciata di miglia marine dalla costa turca che, immersa nel cristallino Mar Egeo, attende tutti coloro che abbiano voglia di arrampicare le sue strepitose falesie calcaree famose in tutto il mondo per la loro bellezza e la loro quiete. La vostra unica compagnia saranno, infatti, gli altri appassionati di climbing e qualche capretta che, curiosa, si arrampicherà insieme a voi.

Perché fare freeclimbing a Kalymnos?

Le vie attrezzate sono numerosissime e tutte indicate nelle apposite guide.

Kalymnos, infatti, offre ai suoi climbers oltre cinquanta pareti di arrampicata sportiva e più di seicentocinquanta itinerari ben segnalati e adatti a tutti, dagli arrampicatori più esperti a chi pratica da poco tempo questo adrenalinico sport. Non esiste la stagione perfetta per arrampicare le pareti di Kalymnos. Certo, data la sua latitudine e la vicinanza alla costa turca, le temperature estive raggiungono livelli più elevati che altrove ma questo non vi deve spaventare. Il clima dell’isola, infatti, è secco e non sarete disturbati durante la vostra arrampicata dalla fastidiosa umidità. In più, il gradevole Meltemi (il vento tipico delle isole greche) soffia abbastanza costante e mai molesto per regalarvi un’esperienza che non dimenticherete facilmente.

Se però volete arrampicare “con il fresco”, la fine della stagione primaverile e l’inizio del periodo autunnale fanno senza dubbio al caso vostro, anche perché la pioggia cade raramente. Imperdibile poi l’annuale festival che si tiene all’inizio del mese di ottobre, il Kalymnos Climbing Festival: un evento fatto di sport, ospiti importanti, maratone, feste sparse un po’ per tutta l’isola ma soprattutto tanti climbers con cui condividere la passione che tanto vi unisce.

Finita l’arrampicata, finita la giornata?

Assolutamente no! Kalymnos è sì pareti calcaree e falesie attraenti ma è anche tramonti mozzafiato da godere in sella allo scooter, piccole calette con mare cristallino in cui fare un bagno indisturbati, paesini pittoreschi e la famosissima accoglienza greca tutta da scoprire, con la cucina al primo posto. Le tavernette in cui assaporare i piatti tipici sono tantissime, alcune in riva al mare altre un po’ più nascoste, e vi offriranno verdure freschissime, pesce appena pescato e carni saporite. Non perdete i loukoumades, le frittellone tipiche letteralmente “annegate” nello squisito miele locale.

Come raggiungere Kalymnos?

Raggiungere Kalymnos è molto semplice; l’isola, infatti, dal 2006 ha un piccolo aeroporto in cui atterrano voli provenienti da Atene una volta al giorno. Una nota è doverosa: date le dimensioni ridotte della pista, possono atterrare esclusivamente aeromobili di piccole dimensioni, che non volano in caso di maltempo. Decisamente più consigliato è scegliere un volo per la vicina isola di Kos, raggiungere il porto di Mastichari che dista circa sette chilometri (potete usare il bus oppure un taxi) e prendere il traghetto per Kalymnos, che impiega dai 30 ai 45 minuti in base alla tipologia di barca che scegliete.

E allora, zaino, moschettoni, corde casco e…prossima arrampicata: Kalymnos!

Si ringrazia vacanzekos.com per la redazione dell’articolo.

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